Il giorno 28 giugno 2024 si è svolta l’Assemblea Nazionale Ordinaria di ANIEP dalla quale è scaturita la seguente

MOZIONE CONCLUSIVA

Il 14 maggio 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 3/5/2024 n. 62 riguardante la definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione ed attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.
Il decreto rappresenta il terzo intervento normativo di attuazione della c.d. Legge Delega n. 227 del 22/12/2021.
L’articolo 1 di tale legge incarica il Governo di adottare uno o più decreti legislativi per la revisione ed il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità e ciò deve avvenire in conformità con gli articoli 2, 3, 31 e 38 della Costituzione, con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea e con la risoluzione del Parlamento europeo sulla protezione delle persone con disabilità del 2021.
Tale decreto supera sia il modello pietistico/assistenziale sia quello biomedico per introdurre il nuovo “modello biopsicosociale”.
Il legislatore introduce nuovi concetti e viene precisato chi è la “persona con disabilità” e cosa si debba intendere per “condizione di disabilità”.
Da tale “rivoluzione copernicana” scaturisce per tutti noi la necessità di un diverso approccio culturale anche con riferimento all’utilizzo di un linguaggio diverso in cui la locuzione “portatore di handicap” è sostituita dalla espressione “persona con disabilità”; così come la “condizione di gravità” con la locuzione “persona con disabilità avente necessità di sostegno intensivo”, con conseguente abolizione di tutte le altre desuete e stigmatizzanti definizioni
Pertanto, da oggi in poi, si rende necessario da parte di ANIEP, proseguendo nell’azione di tutela dei diritti negati, incentrare i propri sforzi nel sostanziale riconoscimento del valore della “persona con disabilità”.
L’impegno del Consiglio Direttivo negli ultimi tre anni è stato assorbito e condizionato dalle lungaggini burocratiche ed amministrative per la liquidazione dell’eredità Magnani per consentire, oltre il riassetto di bilancio, la prosecuzione fattiva delle attività e la presenza sul territorio nazionale, anche attraverso la creazione delle nuove Sezioni provinciali.
La collaborazione imprescindibile con la FISH dovrà continuare ad essere punto di riferimento, anche in modo critico, ma soprattutto propositivo e di stimolo.
Il nuovo Consiglio Direttivo nazionale si impegnerà a realizzare ogni migliore ed idonea iniziativa tendente non solo all’attuazione degli scopi statutari, ma soprattutto alla informazione e divulgazione dei nuovi concetti, così come spiegati nella nuova legge, che riguardano la tutela delle persone con disabilità.
Augusto Eugeni – Presidente