Definizione: Nella legge 104/92 (articolo 3, comma 1) il concetto di handicap si riferisce al grado effettivo di partecipazione sociale della persona, facendo riferimento a difficoltà soggettive, oggettive, sociali e culturali: si definisce infatti come persona con handicap “colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale e di emarginazione”. Diversamente dalla valutazione delle invalidità civili, quella per individuare e definire l’handicap si basa quindi su criteri medico-sociali e non medico-legali o percentualistici.
La legge 104 prevede inoltre un’ulteriore condizione definita “handicap in situazione di gravità” (articolo 3, comma 3). Tale stato, secondo la normativa, si verifica “qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione”.
Non c’è alcun automatismo e correlazione tra il 100% di percentuale di invalidità e la certificazione di “handicap grave”. Così come, infine, una persona con una percentuale di invalidità inferiore al 100% potrebbe vedersi riconosciuta la situazione di “handicap grave”.
- Recarsi presso il proprio medico curante il quale deve compilare un certificato telematico con la richiesta di visita medica presso la Commissione Asl che stabilirà il tipo di handicap. *
- Il medico curante deve rilasciare all’interessato una ricevuta della richiesta effettuata on line dal proprio medico.
- Entro 90 gg recarsi a un patronato e fare richiesta di visita all’INPS in via telematica (verrà richiesto un codice presente nella ricevuta del medico curante)
- La procedura darà la data della visita che sarà effettuata entro 30 gg
- L’interessato, dopo la visita, riceverà a casa la comunicazione dell’esito della stessa dall’INPS.
* ATTENZIONE: Nonostante il decreto ministeriale 12 gennaio 2017 – allegato 1 – sezione G2 che prevederebbe la gatuità di tale certificato, ma tale prestazione non è mai stata inserita negli Accordi Nazionali con i medici di famiglia, quindi il compenso che alcuni medici richiedono è purtroppo legittimo.
Come leggere il verbale di handicap: si veda la preziosa scheda di handylex.org