La manifestazione fa parte di un progetto che sta portando avanti l’ANIEP Chiusi con il centro studi “Gianni SELLERI” e la direttrice del museo nazionale etrusco Dott.ssa Mariangela Turchetti , tendente ad aumentare l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio archeologico Chiusino. Nelle due giornate dell’evento si sono resi disponibili alcuni reperti etruschi alle persone con diverse disabilità, e chi ha voluto ha potuto sperimentare, pur essendo normodotato, l’approccio con un luogo d’arte e il patrimonio archeologico in esso contenuto con diverse disabilità. Attraverso delle esperienze di privazione di un senso o della possibilità di deambulare liberamente i partecipanti hanno fatto la conoscenza dell’alfabeto etrusco e dei misteri che lo accompagnano. Buona partecipazione di pubblico, anche straniero e tanto interesse e divertimento inclusivo e senza barriere.